martedì, ottobre 14, 2008

E vabbe', teniamolo in vita 'sto blog!


Cavolo, quante cose sono cambiate dall'ultimo post!
Tutto ciò che ho da raccontare su questi 20 mesi è, grazie al cielo, positivo:
ad ottobre del 2007 ho inaugurato PRANAVA, il mio centro Yoga a Giarre;
a dicembre ho affiliato il centro Yoga alla scuola per operatori Shiatsu "Il Dojo", ed è subito partito il primo percorso di formazione;
in aprile il mio amore si è trasferito a Giarre, abbiamo passato un'estate splendida insieme.
A settembre abbiamo organizzato, a cadenza mensile, i corsi di Dizione e Educazione della voce.

So che c'è ancora tanta strada da fare, spero di avere sempre la stessa voglia che ho adesso di andare avanti e migliorarmi!
Alla prossima!

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mercoledì, febbraio 14, 2007

"Nei giardini dell'amore"

Nel giorno di S. Valentino - che mi tocca passare lontano dal mio tesoro - non potevo non dedicare a lui un inno all’amore, scritto a metà degli anni ’20 da un autore a me poco noto finora, Nino Salvaneschi, mentre diventava cieco. Ho trovato “Il libro dell’anima” tra gli ingialliti libri di mio padre; è datato 1941.

[…] Ma appena, per un misterioso richiamo degli spazi, a un dato crocicchio due anime si incontrano, si riconoscono e si avviano insieme verso l’avvenire, salutiamo il divino preludio dell’amore.
Allora non diventi un giogo, ma un giuramento; non un’ubbidienza servile, ma una collaborazione cosciente.
Il patto spesso è sigillato senza una parola: il silenzio è il miglior cancelliere dell’amore.

Quando la marcia nuziale delle anime si compie, il destino a due è già nato. E allora l’amore diventa il più prezioso dono della vita. Noi soli possiamo conservarlo o distruggerlo, spingerlo alle vette o precipitarlo nell’abisso. Noi soli.
Bisogna creargli un’atmosfera adatta e sorvegliarlo ogni giorno come una creatura viva. Un gesto non compiuto può allontanarlo, un silenzio prolungato farlo vacillare e una sillaba renderlo muto per sempre; ma nell’egual modo una parola pronunciata a tempo può farlo risorgere, un silenzio ridargli la fiducia e un gesto solo confortarlo di molte ore amare.
Alle anime innamorate basta una giornata di sole per dimenticare il gelo di lunghi inverni. E una situazione nuova che le porrà di fronte sarà sufficiente per farle rivivere nella stessa luce. Così si procede uniti, non soltanto nelle brevi ore dell’allegrezza, poiché sarebbe facile cosa, ma in quelle della tempesta: le sole che contano per l’evoluzione stessa dell’amore.
E quando l’uragano si annuncia, l’amore alza le tende pronto a impegnar battaglia contro il destino.
Vivere nell’attesa di queste ore è una delle più liete promesse dell’amore.

Che importa se tutto crolla d’intorno, quando tu, amore, sei accanto a me? Che importa se ogni cosa si allontana, se tu sola sei vicina? E che importa se per tutti sono morto, quando sono sicuro di esser vivo per te?
Accorgersi che bella promessa si compie sotto un cielo nero è certo la gioia più alta dell’amore. Solo allora le anime comprendono di esser nate veramente sotto il segno dello stesso destino.
- Non bisogna cercare la felicità lontano da noi due, amore. Impariamo dalle piccole creature del cielo a cantare nell’azzurro. La felicità non è nel possedere tanti alberi. Basta un ramo per il proprio nido.

mercoledì, novembre 01, 2006

Ti voglio bene

Da un po' di tempo rifletto sul significato di questa frase...
Ma che vuol dire "voler bene" ad una persona?
Faccio una premessa: sono una persona che non lo dice spesso... sono riuscita a dirlo a mia madre solo da pochi anni a questa parte, tanto per capirci...! Ma negli ultimi tempi questa frase mi esce fuori tanto spontaneamente da lasciarmi un po' sorpresa. Naturalmente nei confronti di una persona in particolare.
Ma ripeto, che vuol dire? Come ho realizzato di volergli veramente bene?
Ecco a cosa sono arrivata: è qualcosa che va oltre il batticuore da innamoramento, oltre l'attrazione; volere il suo bene per me significa desiderare per lui le cose migliori che la vita possa offrire, significa sentire di volerlo proteggere, significa tremare all'idea che possa star male o soffrire, o solo che possa aver sofferto in passato, significa essere disposta a fare qualunque cosa pur di vederlo sorridere e saperlo felice.
Certo... bisogna anche fare i conti col senso di impotenza che ogni tanto stringe il cuore...
... ma ci saranno tempi migliori!

mercoledì, ottobre 11, 2006

... e siamo a 4!

Sono qui in camera mia e ascolto le canzoni che mi riportano a pochi mesi fa, quando cominciavo a sentire che in lui c’era qualcosa di diverso. Chi l’avrebbe detto che quell’incontro casuale sarebbe stato tanto importante?

Oggi l’oroscopo diceva che ho la luna nel mio segno… sarà per questo che mi sento così “smaniosa”?
Mah… sarà la luna, sarà pure la sindrome pre-mestruale, ma in fondo so che mi prende: sono qui ma vorrei essere “lì”, lui è lontano e lo vorrei vicino, sta per arrivare l’inverno e io vorrei ancora l’estate (andrebbe bene anche la primavera :-P)!!! Aver divorato mezza tavoletta di cioccolata significherà pure qualcosa?!
Mi sento come un fiume in piena che sta per straripare, ho tanta di quell’energia dentro che riuscirei a spostare un palazzo! E’ incredibile come l’amore possa farmi sentire così!
Non sono mai stata tanto carica, carica e impaziente allo stesso tempo. Lo so che devo ritenermi fortunata per ciò che sto vivendo (e lo sono, lo sono!), ma che posso farci se vorrei di più? Forse non dovrei chiedere di più alla vita? Non bisognerebbe aver paura di farlo!
Come posso fare a meno di pensare, immaginare, progettare, volere? Ho tanta voglia di donare e di convogliare tutte le mie energie per raggiunere i miei obiettivi!
... Ogni tanto mi si appannano gli occhi anche solo riascoltando un pezzo, ma amare è anche questo: sentire amplificate tutte le emozioni... chebeeello!

giovedì, agosto 24, 2006

Sento la tua tenerezza... (P. Neruda)

Sento la tua tenerezza avvicinarsi alla mia terra,
spiare lo sguardo dei miei occhi, fuggire,
la vedo interrompersi, per seguirmi fino all'ora
del mio silenzio assorto, della mia ansia di te.
Ecco la tua tenerezza d'occhi dolci che attendono.
Ecco la tua bocca, parola mai pronunciata.
Sento che mi sale il muschio della tua pena
e mi cresce tentoni nell'anima infinita.

Questo era l'abbandono, e lo sapevi,
era la guerra oscura del cuore e tutto,
era il lamento sprezzato di angosce commosse,
e l'ebbrezza, e il desiderio, e il lasciarsi andare,
ed era questo la mia vita
era questo che l'acqua dei tuoi occhi portava,
era questo che stava nel cavo delle tue mani.

Ah, farfalla mia e voce di colomba,
ah coppa, ah ruscello, ah mia compagna!
Il mio richiamo ti raggiunse, dimmi, ti raggiungeva
nelle ampie notti di gelide stelle
ora, nell'autunno, nella danza gialla
dei venti affamati e delle foglie cadute!

Dimmi, ti giungeva,
ululando o come, o singhiozzando,
nell'ora del sangue fermentato
quando la terra cresce e vibra palpitando
sotto il sole che la riga con le sue code d'ambra?
Dimmi, m'hai sentito
arrampicarmi fino alla tua forma per tutti i silenzi,
per tutte le parole?

Mi son sentito crescere. Mai ho saputo verso dove.
Al di là di te. Lo capisci, sorella?
Il frutto s'allontana quando arrivan le mie mani
e rotolano le stelle prima del mio sguardo.

Sento che sono l'ago di una freccia infinita,
che penetra lontano, mai penetrerà,
treno di umidi dolori in fuga verso l'eterno,
gocciolando in ogni terra singhiozzi e domande.

Ma eccola, la tua forma familiare, ciò ch'è mio,
il tuo, ciò ch'è mio, ciò ch'è tuo e m'inonda,
eccola che mi empie le membra di abbandono,
eccola, la tua tenerezza,
che s'attorce alle stesse radici,
che matura nella stessa carovana di frutta,
ed esce dalla tua anima spezzata sotto le mie dita
come il liquore del vino dal centro dell'uva.

lunedì, agosto 21, 2006



Ore 16:00
Finalmente ho finito di leggere Il Cammino di Santiago di Coelho.
E' il libro che mi ha tenuto compagnia per tutta l'estate. Non avendo molto tempo libero mi riservavo di leggerlo durante i viaggi Ct-Pa (che non sono stati pochi! :-) beh, diciamo che l'ho assaporato lentamente... ma allo stesso tempo è come se l'avessi letto tutto d'un fiato, nel senso che l'ho trovato talmente scorrevole che lo rileggerei subito!
Un libro appassionante, coinvolgente, che vale davvero la pena rileggere perchè credo sia necessario conoscere l'epilogo per comprendere alcuni punti, o meglio "passaggi", de "lo strano Cammino di Santiago".

lunedì, luglio 24, 2006

Buon Compleanno Alexia!



Eh eh eh... che bella seratina...! Parlo della festa di compleanno di Alexia, venerdì 21, festa che doveva essere a sorpresa ma, a quanto pare, la festeggiata (che potete ammirare nella foto) se l'era "squarata"...! Però devo dire che è stata veramente brava a reggere il gioco... e si è emozionata davvero nel vedere tutta quella gente lì per lei!

Ancora freschi e pimpanti, alle ore 1:30, abbiamo avuto la bella pensata di trascorrere la seconda parte della nottata nientepopodimenochè... in discoteca!

Ecco alcune foto:

Ciccio, Tracchiggio, Alexia e me

Alexia, Ciccio e io (col vestitino "animalato")

martedì, luglio 11, 2006

Metamorfosi

Cercherò di spiegare questo "particolare" momento della mia vita.
Allora... (immaginavo fosse più semplice parlare di sè...) alcuni mesi fa è finita una storia che "tirava" avanti da 2 anni e mezzo: ho raccolto tutto il coraggio che avevo e ho dato un taglio a quella che, più che una love story, era diventata una friendship story...
fatto sta che (come dicevo ad una persona molto cara):
da qualche mese a questa parte mi sento investita da un'energia diversa, forse la fine di quella storia è stata per me una "boccata d'ossigeno", evidentemente cominciava a fare capolino l'esigenza di esplodere (positivamente): ho ripreso (già... non lo facevo da tempo) ad ascoltare la musica, a canticchiare, a riassaporare le uscite con gli amici... e molto altro ancora (!)
Mi sento più comunicativa, più positiva e, ovviamente, anche chi mi sta attorno se ne accorge!
Dove mi porterà questo spiegamento d'ali? E cosa mi porterà? In effetti, già qualcosa, o meglio "qualcuno", me lo ha portato...! Hihihi...

A "te": grazie, tesoro, tutto questo lo devo anche a te!

domenica, luglio 09, 2006

Il mio primo post

Ed eccomi qua pure io... salve a tutti, sono gio :-)
Che ci faccio qui? Non lo so neppure io, in reltà... so solo che da un po' di tempo sento la voglia (quasi esigenza, direi) di dire la mia, di esprimermi, di dire ciò che penso!
Non so ogni quanto avrò la possibilità di aggiornarlo, questo blog nuovo di zecca, cercherò di farlo ogni volta che "sentirò" la necessità di comunicare qualcosa, qualunque cosa.
Mi sento emozionata...! A presto!